Per chi la beve oggi, è difficile pensare che la birra sia una bevanda dalla storia così antica: simbolo di modernità e giovinezza per antonomasia, la associamo al nostro stile di vita, così attivo e frenetico.
Dove e quando nasce la prima birra?
La birra fa la sua comparsa nella storia del mondo in un tempo assai lontano e in un territorio piuttosto preciso: la zona compresa tra Mesopotamia ed Egitto. Come accennato nelle altre pagine del sito, siamo in pieno Neolitico, oltre 10.000 anni fa quando le inondazioni dovute alla fine della Grande Glaciazione trasformano le pianure di quell’area di Medio Oriente in vastissimi campi fertili.
Da un giorno all’altro, intere comunità che fino a quel momento erano state nomadi non trovino più motivo di spostarsi per cercare cibo: era tutto lì, a portata di mano. Nello specifico, il nuovo territorio è ricco di campi di cereali spontanei, soprattutto l’orzo – che sappiamo essere fondamentale per la birra!
Anche se non sappiamo chi sia l’inventore della bevanda, conosciamo invece il “ricasco” di quella formidabile invenzione: ne aumenta il commercio anche con popoli vicini (Sumeri, Babilonesi ed Egizi avevano frequenti relazioni commerciali e non passavano il tempo unicamente a farsi la guerra!) e ne aumenta la richiesta. Nascono così i primi birrifici.
La birra degli antichi italiani…
Ci viene ripetuto fino allo sfinimento quanto gli italiani siano legati storicamente al consumo del vino. Merito dei Greci e della loro presenza sul nostro territorio.
In realtà la birra veniva consumata in grande quantità, anche se i commentatori di epoca romana storcevano il naso davanti al suo gusto. Bisogna sottolineare che ben prima dell’impero, in Sardegna l’influenza fenicia aveva portato la bibita sull’isola. Non è un caso se anche oggi è lì che c’è un più alto consumo di birra. E anche i Celti, nel Nord Italia, la fecero conoscere, nelle zone a ridosso delle Alpi.
… E degli egiziani
La birra ha avuto particolare successo anche in Egitto, tanto che chi poteva se la portava con sé anche… nell’aldilà! Gli archeologi al lavoro sullo scrigno dei tesori senza fondo che è la Valle dei Re hanno trovato lieviti e chicchi d’orzo in diverse tombe: gli ingredienti fondamentali.
Il prodotto finito, esattamente come oggi, era di diversi tipi: dove noi abbiamo birre stout, lager, weiss o ale, gli egiziani riservavano le bevande più lavorate e più pregiate al solo faraone e al massimo al suo entourage. In una società dalle gerarchie decisamente rigide, chi era più in basso… beveva prodotti di minore qualità.